Buono e Cattivo
Quante volte sentiamo parlare della distinzione tra colesterolo buono e colesterolo cattivo?
Con il termine “colesterolo cattivo” ci riferiamo a quella frazione di colesterolo legato alle lipoproteine LDL (Low Density Lipoprotein – Lipoproteine a Bassa Densità), il cui compito è quello di trasportare il colesterolo nei vasi sanguigni e nei tessuti, quando la quantità di colesterolo LDL è eccessiva, parte di esso si deposita sulle pareti interne delle arterie formando le famigerate placche aterosclerotiche. Con il tempo questo può provocare un’ostruzione del flusso sanguigno, e quindi disturbi cardiovascolari, tra cui ictus e infarto.
Mentre con il termine “colesterolo buono” si vuole identificare quella frazione di colesterolo legato alle lipoproteine HDL (High Density Lipoprotein – Lipoproteine ad Alta Densità), la cui funzione è quella di catturare il colesterolo presente nel sangue e trasportarlo verso il fegato, che lo utilizza principalmente per la produzione di bile. Più elevati sono i livelli di HDL nel sangue, più i vasi sanguigni sono mantenuti “puliti”, condizione fondamentale per la prevenzione di problemi cardio-cerebrovascolari, come aterosclerosi, ictus e infarto.
** Rett. Reg. (UE) n. 432/2012
Si consiglia di seguire un’alimentazione varia ed equilibrata,
associata ad uno stile di vita sano.